La morte di suo fratello Luigi non ha scosso particolarmente Giancarlo. Ciò che lo ha scosso è, invece, il fatto di non aver ricevuto alcun lascito da lui, se non un compito gravoso: disperdere le sue ceneri nel mare di Norvegia. Alla sua età, però, Giancarlo non ha assolutamente intenzione di intraprendere un viaggio del genere, per di più per accontentare le ultime volontà di un fratello ingrato, che in vita non ha fatto altro che sperperare denaro e pensare solo a se stesso. Neanche quando suo figlio Giovanni e la moglie insistono perché vada, Giancarlo si lascia convincere. Anzi, scarica le ceneri nel water di casa, in un impeto di rabbia. Da quel momento, però, qualcosa inizierà a cambiare: strani rumori e uno sgocciolio perenne porteranno la sua mente sull'orlo della follia. Perché quel dannato rubinetto continua a gocciare?