Pubblicato dal prestigioso editore milanese Treves, nel 1901, "Il riscatto" è l'unico romanzo di Arturo Graf. Egli, avvicinatosi alla religione dopo il suicidio del fratello Ottone (1894), riversa nella presente opera tutto il dolore e la disperazione che lo attanagliano, producendo quella che è a tutti gli effetti considerata una delle più importanti manifestazioni dello spiritualismo italiano di inizio Novecento. Incentrato sulla tormentata figura del conte Aurelio Ranieri - personaggio dai tratti profondamente autobiografici - il romanzo si avviluppa attorno al binomio determinismo-libertà: se tutto è predefinito dalla legge dell'ereditarietà, secondo cui ogni evento è conseguenza di ciò che lo precede, quanto e qual è lo spazio concesso dalla realtà al libero arbitrio? -