Questo libro riporta quattro documenti critici nei riguardi del Concilio di Creta, celebrato dalla Chiesa ortodossa dopo una lunga preparazione. I testi, tradotti dall'inglese, presentano un punto di vista strettamente esclusivista, seguendo la rigorosa tradizione patristica e canonica della Chiesa ortodossa. Sono noti i rilievi ampiamente positivi su quest'evento conciliare, non così le sue critiche, sollevate ben prima della sua celebrazione. Con questa pubblicazione non si vogliono assolutamente aprire polemiche ma capire le idee di chi dissente perché non è possibile alcuna storia oggettiva senz'aver sentito tutte le parti in causa. Tra le contestazioni esposte, c'è quella per cui il Concilio ha proposto una certa inclusività tra l'Ortodossia e le altre Confessioni cristiane. Questo conduce direttamente alla radice del problema: il Cristianesimo, partendo dalle sue fonti, può avere una certa inclusività e, se sì, fino a che punto? Un tema particolarmente interessante per i nostri giorni.
