Questa è una strana storia, bizzarra a dir poco.
Da una parte abbiamo un sentiero di montagna, un temporale in arrivo e un ragazzo devastato dai rimpianti. Dall'altra un marciapiede in una strada di città, in mezzo al traffico e allo smog, su cui siede una ragazza divorata dai rimorsi e dai sensi di colpa.
Cosa li accomuna? Perché improvvisamente l'uno si ritrova nella mente dell'altra e viceversa? E, soprattutto, come mai potrà andare a finire una storia simile?
"La ragazza dai capelli biondo cenere era seduta sul marciapiede, intenta a fissare un'insegna a brandelli. L'immagine era incomprensibile. Abbassava la testa e piangeva singhiozzando. Estraeva fazzoletti dalle tasche, si asciugava le lacrime e tornava a fissare l'insegna."