Un giovanissimo Gogol, nato e vissuto per diciannove anni nella Piccola Russia - ovvero l'Ucraina - ambienta alcuni dei suoi racconti proprio nei luoghi natii, collocandoli tra il XVII e il XIX secolo. Con La Fiera di Sorocynci, partecipiamo a una giornata di festa del paese: si concludono affari, sbocciano amori, si confrontano i risultati del lavoro nei campi, ma qualcosa va storto. Gogol dipinge un amorevole affresco della sua terra d'origine, che resterà a lungo inarrivato. Con "Una notte di maggio" uomini e spiriti maligni attraversano una vicenda fantastica, comica e al tempo stesso lirica. Il tema del corteggiamento è qui svolto con gli elementi tipici dell'amore contrastato: il padre burbero, la matrigna dai poteri misteriosi, un amore che avanza a tentoni. L'ultimo racconto è "La carrozza", scritto nel 1836. Si tratta di una delle opere più brevi di Gogol: la malinconica ma esilarante storia ruota attorno ad un ex ufficiale e proprietario terriero in una piccola città russa, nella quale improvvisamente la noia viene sconvolta dall'arrivo di un reggimento di cavalleria.
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