Incontrare l'altro, così com'è, è sempre trasformativo. La disponibilità a includere e integrare la novità e la divergenza è un segno indicativo della salute di un individuo e di una comunità e della sua speranza di cambiamento e crescita. Questo testo si rivolge sia agli operatori impegnati nella relazione di cura e crescita (come psicologi, psichiatri, educatori, pedagogisti, assistenti sociali, infermieri) sia a genitori e famiglie, con l'intento di contribuire a processi sociali evolutivi. Una opera importante per superare la visione istituzionale e assistenziale e partecipare a un nuovo paradigma evolutivo-riabilitativo, ponendo al centro la persona e soprattutto il suo Progetto di Vita, le sue ambizioni, i suoi sogni, investendo sui sostegni di cui abbisogna per una qualità di vita soddisfacente e inclusiva. È rivolto a chi desideri migliorare la propria capacità relazionale, ma anche a chi voglia sviluppare una maggiore consapevolezza nell'interazione con l'altro, suggerendo un possibile linguaggio per farlo, indicando quali attenzioni e azioni siano più funzionali alla salute relazionale e agli ambienti che curano. Questo libro raccoglie oltre vent'anni di osservazioni sul campo dell'autore nelle aree della disabilità, della salute mentale e della tutela del minore.
L'Autore: Matteo Maria Bonani vive a Padova dove lavora come psicoterapeuta, supervisore e formatore nelle aree della disabilità complessa, della salute mentale e della tutela del minore. Oltre agli studi di psicoterapia si interessa di filosofie orientali (lo zen, il tantra, l'advaita vedanta) e di altre tradizioni come lo sciamanismo. Autore del testo "Oceano Irrazionale. Cronache di uno psicoteraputa", Mauna Loa Edizioni (2022). Insieme alla moglie Silvia Riccamboni ha pubblicato il libro "Il canto della foresta. Ayahuasca e medicina sciamanica", Mauna Loa Edizioni (2021).