Inghilterra, XIX secolo.
Lizzie ha vent'anni, vive a Londra e conduce una vita comune: non è ricca, e per mantenersi lavora in un negozio che produce cappellini alla moda, ma il suo sogno è quello di diventare un'artista. Da sempre sente il bisogno di trasporre su carta le fantasiose immagini prodotte dalla sua mente e adora la poesia, ma sa che per una donna senza mezzi non sono molte le possibilità nell'Inghilterra vittoriana, quindi è rassegnata a un'esistenza incolore.
Una piovosa mattina del gennaio 1850, però, tutto cambia: a causa della sua folta e insolita capigliatura rossa, Lizzie viene notata da Walter Deverell, un giovane pittore entusiasta, che le chiede di posare per lui per un dipinto ispirato a un'opera di Shakespeare. Deverell è un membro del movimento preraffaellita, e Lizzie entra così in contatto con un ambiente vivace e stimolante, che sente subito congeniale, e con altri giovani artisti, tra cui Millais, Hunt e, soprattutto, Dante Gabriel Rossetti, carismatico, esuberante e sognatore. Inizia così una nuova vita per Lizzie, che in breve diventa la modella principale del gruppo e la musa di Rossetti.
Infischiandosene delle convenzioni sociali, Gabriel e Lizzie passano tutto il loro tempo insieme, racchiusi in un bozzolo che è fatto solo di amore, di pittura e di poesia. Ma Lizzie non si accontenta più di essere semplicemente ammirata, vista con gli occhi degli altri, vuole essere lei l'artista e ricreare il mondo secondo il suo sguardo. Gabriel la incoraggia e Lizzie dimostra di avere del talento. Purtroppo, però, Lizzie e Gabriel dovranno affrontare molte sfide, tra i continui malesseri e le fragilità di lei, e gli sbalzi d'umore e le infedeltà di lui. Ma i due saranno sempre uniti dall'arte e da un amore che a tratti si fa simile a un'ossessione.
Questa è la storia romanzata della pittrice, poetessa e modella Lizzie Siddal, che nonostante le difficoltà, le insicurezze e le angosce, ha votato all'arte la sua esistenza e ci ha lasciato delle opere intense e ricche di fascino.