Lockdown 2020. In un mondo prigioniero e in frantumi Vito D'Onghia rilegge la realtà osservandola su piani diversi, tenuti uniti dall'asse della memoria. Dieci racconti brevi, nei quali in mezzo al caos si ritrova l'ordine e l'unità della Storia e delle storie di ognuno. Non c'è azione violenta, naturale o umana, che possa cancellare l'Io profondo di ognuno, anche quando alla dissoluzione di tutto sembra non esservi più rimedio. Al di là delle distanze nel tempo e nello spazio, il filo invisibile che tiene unità l'umanità in ogni suo componente è chiaramente visibile, soprattutto nei momenti culminanti dell'esistenza. Storie di sconfitte, nelle quali la luce non si spegne mai del tutto e rimane l'unico faro presente in una notte che va attraversata tutta, fino alle prime luci dell'alba, quando il disegno intravisto nel buio e nel dolore adesso risplende in tutta la sua giovane bellezza e viene attraversato da uno sguardo nuovo. Prefazione di Diego Fusaro. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.