Il volume raccoglie undici saggi - firmati da storici dell'arte e dell'architettura, archeologi e filologi - che dimostrano come il Medioevo rappresenti una fase costantemente sovrascritta e riscritta. Architetture, testi, immagini e reliquie diventano spazi di negoziazione tra passato e presente, dove la conservazione implica sempre una o più reinterpretazioni. Non si tratta solo di un processo di trasformazione materiale, ma di una modalità di pensiero storico e culturale: il Medioevo come palinsesto sul quale ogni epoca ha impresso le proprie idee.